Calcolare il valore catastale di un terreno

Il valore catastale di un terreno è la base imponibile utilizzata per il calcolo dell'imposta di registro da versare quando si stipula un atto di acquisto. Questa procedura non si applica ai terreni edificabili, che vengono tassati in funzione del loro valore venale. Il valore catastale si ricava moltiplicando il reddito dominicale, opportunamente rivalutato, per l'idoneo moltiplicatore. Complicato? Per nulla, vediamo come si procede.

In primo luogo occorre individuare sulla visura catastale del tuo terreno il reddito dominicale. Si tratta di un numero espresso in euro, come quello evidenziato in questo esempio:
Se vuoi sapere come vengono determinati il reddito dominicale ed il reddito agrario puoi consultare il mio articolo Come vengono determinati il reddito dominicale e agrario.

A questo punto dobbiamo procedere alla rivalutazione del reddito dominicale. Per i terreni agricoli, non edificabili, il reddito dominicale va rivalutato del 25% (nella calcolatrice moltiplica per 1,25).

Il valore così ottenuto va moltiplicato per un coefficiente, il cosiddetto moltiplicatore catastale, che è 110 in caso di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, e 130 in tutti gli altri casi.

Ad esempio, il valore catastale del terreno relativo alla visura sopra riportata, nell'ipotesi che non si tratti di un fondo posseduto da un coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, è il seguente:

€ 6,07 x 1,25 x 130 = € 986,38

Se vuoi sapere come calcolare il valore catastale di un immobile puoi consultare il mio articolo Calcolare il valore catastale di un immobile.

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